Cinque libri da leggere per chi ama il Giappone

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Giappone, terra ricca di tradizioni e di cultura: all’avanguardia nella tecnologia e, allo stesso tempo, piena del fascino di tempi remoti. Un Paese da visitare assolutamente, specie – ma non solo – se ci si lascia incantare da tutti i prodotti che esporta, dagli anime, ai videogame a tanti altri elementi culturali entrati pian piano nelle vite e nell’immaginario di tutti.

Un viaggio a cui arrivare preparati o, in alternativa, da anticipare leggendo libri ambientati proprio in quella nazione, nelle strade delle città più affollate o nei luoghi più tipici della cultura giapponese. Ecco qui di seguito alcune letture che possono fare da ponte tra la propria esperienza di lettori e il proprio sogno di viaggiatori.

Norwegian Wood: Tokyo Blues

Quella di Haruki Murakami è una storia d’amore molto intima, spirituale oltre che erotica, che si snoda in un percorso pieno di indimenticabili riferimenti musicali (il titolo del libro fa riferimento proprio alla canzone dei Beatles, Norwegian Wood). Molti sostengono che si tratti di un libro sulla speranza, mentre altri cedono alla facile tentazione di paragonare questo testo agli innumerevoli altri dello stesso autore: a metà tra l’onirico e il sensuale, la storia di Watanabe risulterà indimenticabile.

Tokyo Express

Un giallo degli anni Sessanta, di Matsumoto Seicho, scrittore giapponese molto noto in patria e autore di più di trecento romanzi brevi. Il linguaggio di Tokyo Express, preciso ed essenziale, racconta una storia che si snoda tutta intorno all’elemento del tempo, alla sua manipolazione, da parte di qualcuno evidentemente intenzionato – senza svelare troppo – a far apparire suicidio, quel che all’investigatore incaricato del caso sembra essere proprio un omicidio.

Cerchi infiniti

Cees Noterboom, la cui penna ha firmato questo libro, raccoglie in queste pagine reportage di viaggi avvenuti in Giappone negli ultimi cinquant’anni, con l’intento di spogliarsi e spogliare il lettore da tutti gli stereotipi e i pregiudizi che immancabilmente ci si porta dietro, quando si parla di una terra straniera, quale è quella nipponica. In Cerchi infiniti, Cees Noterboom racconta dunque una cultura che non va immaginata da lontano, ma vissuta tramite esperienza diretta, così da non essere più ridotta a pregiudizio o stereotipo di alcun tipo.

Seta

Alessandro Baricco racconta la storia di Hervé Joncour, viaggiatore e mercante destinato a partire più e più volte dalla Francia per raggiungere il Giappone, commerciando uova di bachi da seta. Anche qui, note essenziali, malinconiche, regalano l’esperienza di un viaggio verso una terra lontana, vista come isolata dal resto del mondo, colta nel momento prima di aprirsi ai commerci e agli stranieri. Inoltre, Seta racconta la storia di un amore difficile da dimenticare.

Memorie di una geisha

Scritto dallo scrittore americano Arthur Golden, Memorie di una Geisha racconta la storia di Chiyo che, da bambina, è venduta a una okiya perché lì la possa essere educata a divenire una geisha: amore e bellezza si muovono lungo le evocative strade di Kyoto, regalando immagini e vicende indimenticabili, da riscoprire tutte in un viaggio nella città e nei luoghi della vicenda narrata..

Si è fatto riferimento, soprattutto, a testi narrativi: non è tuttavia da sottovalutare la grandezza della poesia giapponese, che spesso trova la sua forma migliore negli haiku, brevissimi e intensi componimenti di appena tre versi. Anche loro sono una pietra miliare della tradizione letteraria e della cultura giapponese, da assaporare senza esitazioni.