Cominciano le ferie estive, si distribuiscono i primi green pass, l’Italia è quasi interamente in zona bianca: quale momento migliore per delle gite-lampo fuori porta? Un week-end può essere l’occasione migliore per una full immersion in alcune località che normalmente non si godrebbero. Ecco che, ad esempio, si presentano ghiotte occasioni per visitare città storiche come quella di Lecce.
Lecce: le chiese del barocco salentino
Lecce è forse la perla del barocco del meridione italiano. Le vie tortuose del suo centro storico serpeggiano tra i palazzi barocchi, regalando una scoperta continua a tutti i turisti. È dunque una meta imperdibile, affascinante e seducente.
Cominciando proprio dal centro, non può che spiccare il capolavoro di Piazza del Duomo di Lecce, una piazza chiusa da vie barocche che ospita – appunto – la Chiesa di Santa Maria Assunta, con il suo splendido campanile (alto 72 metri). La cattedrale, di per sé, era in stile romanico e non barocco, ma fu ristrutturata seguendo questa corrente artistica nel 1659. Dotata di due prospetti, quello che affaccia su Piazza del Duomo non è il principale, ma è sicuramente il migliore (artisticamente parlando). Infine, chiudono la panoramica la presenza di dodici altari e due organi a canne.
Tra le chiese che spiccano nel capoluogo di provincia, spiccano certamente Santa Irene e la Basilica di San Giovanni Battista del Rosario. Da non sottovalutare la Chiesa di Santa Chiara, del 1429, la cui ristrutturazione in stile barocco venne lasciata incompiuta dall’architetto: tuttavia, resta un’autentica perla della città. La più antica chiesa leccese è, comunque, quella dedicata ai Santi Niccolò e Cataldo (1180), anche questa ritoccata nel XVII secolo, seguendo la moda barocca.
Altra Chiesa in stile perfettamente barocco è la Basilica di Santa Croce, ulteriore fiore al’occhiello leccese. La sua facciata è imponente e ricca, quasi satura, di decorazioni e bassorilievi, che culminano nel grande rosone. All’interno, sette cappelle per lato ospitano sedici altari.
Lecce: altri luoghi da vedere
Il vero centro di Lecce è in realtà piazza Sant’Oronzo, legata al patrono della città, immortalato in una statua posta su una colonna al centro della piazza stessa. La Colonna di Sant’Oronzo è in marmo e regge la statua in bronzo, alta 29 metri e risalente al XVIII secolo. Nei pressi di questa stessa piazza, si trova il Castello di Carlo V, voluto dall’imperatore del Cinquecento (oggi, il palazzo è sede dell’assessorato alla cultura).
Andando indietro – molto indietro – nel tempo, è possibile trovare l’anfiteatro romano che Lecce ospitava quando ancora si chiamava Lupiae. Anche questa struttura, rinvenuta a inizio del Novecento benché databile tra il I e il II secolo d.C., si trova nella zona di Piazza Sant’Oronzo. Lungo la strada che costeggia la Chiesa di Santa Chiara, si trova, inoltre, un Teatro Romano, dalle dimensioni più contenute ma non meno suggestivo.
Inoltre, l’ingresso nel certo storico è segnato dalle tre porte di Lecce (prima erano quattro, ma la porta di San Martino è stata rasa al suolo): porta Napoli (del 1548), porta San Biagio e porta Rudiae (la prima edificata nel Settecento, la seconda ricostruita nello stesso secolo).